murales toscana

Murales in Toscana… l’arte sposa il sociale

Il viaggio in cui vi accompagniamo oggi si muove tra diverse città dove il tempo sembra essersi fermato. Ma come può il linguaggio artistico così contemporaneo dei murales adattarsi alla bellezza di borghi così tradizionali? Scopritelo insieme a noi!

murales arezzo
Credits to 999contemporaryart

In Toscana, l’arte urbana si fonde con la tradizione in modi sorprendenti, offrendo nuove prospettive su città e paesi che sembrano fermi nel tempo. Dalla riqualificazione di spazi storici ad Arezzo con opere di street art che intrecciano modernità e memoria, fino alla trasformazione delle strade di Pisa in una galleria all’aperto, la street art dimostra di avere un potere unico: quello di raccontare storie e promuovere riflessioni attraverso colori e forme.

A Firenze, i murales celebrano icone di forza e resistenza, mentre a Siena e nei suoi dintorni, l’arte giovane si impegna a sensibilizzare su temi sociali e ambientali cruciali. Le creazioni nei comuni di Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia e Quercegrossa testimoniano la capacità della street art di fungere da strumento di cambiamento e risveglio sociale, grazie alla freschezza e alla visione delle nuove generazioni.
Infine, a Castellina e nei suoi dintorni, la street art diventa una riflessione profonda sulla società contemporanea, mettendo in luce l’essenza e le contraddizioni dell’umanità. Le opere che decorano pensiline e murales offrono un’interpretazione critica e, a volte, ironica della nostra realtà.

Non potevamo non proporvi questo viaggio!

 

Arte che riqualifica ad Arezzo – Progetto “I STREET”

Partiamo da Arezzo, il progetto “I STREET” curato dalla galleria d’arte contemporanea999Contemporary” è riuscito a donare un nuovo volto alle mura e alle piazze di questa città!
Sono tre le opere create per riqualificare i muri bombardati nella Seconda guerra mondiale in Piazza del Popolo.

La prima che vi proponiamo è stata creata dall’artista Moneyless, che ha preso ispirazione dagli scorci incantevoli della città creando un murales a strisce bianche su fondo nero e  giallo.

Un secondo muro dell’antica piazza è stato dipinto dagli street artist Sten e Lex con l’opera “Paesaggio Urbano V”; per l’ideazione del murales, i due artisti si sono ispirati a un affresco di Piero della Francesca che risiede all’interno della chiesa di San Francesco d’Assisi.

L’ultimo muro della piazza da riqualificare è stato affidato allo street artist Eron; l’’opera muraria in questo caso, “Soul of the Wall” presenta chiari rimandi a temi militari legati al passato di Piazza del Popolo. I tratti sfumati e soffusi, realizzati tramite lo spray painting, tecnica tipica dell’artista, ci fanno fare un vero e proprio tuffo nel passato.

Street art Toscana murales
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Spostandoci da Piazza del Popolo, possiamo osservare il graffito “Escape the Mind” del francese Seth, documentarista d’arte di fama internazionale. Per le sue opere, prende ispirazione dai luoghi che visita, mettendo in rilievo una forte ricerca del contesto sociale e culturale in cui si trova.
In quest’opera, Seth descrive la necessità di fuggire dalla propria mente e dai propri pensieri e la voglia di evadere dagli schemi e dai preconcetti della società contemporanea, due argomenti estremamente attuali tra i giovani e i giovanissimi.

Un museo a cielo aperto con la street art di Pisa

A Pisa le strade si trasformano in un’enorme galleria all’aperto che è simbolo di creatività e rinascita urbana… vediamo ora il lato più contemporaneo della città della Torre Pendente!
Dal 2017 si è venuto a creare un vero e proprio museo a cielo aperto. Attraverso tante opere murarie, sono state raccontate storie radicate nell’anima dei quartieri pisani.
Il tutto prende avvio con un “mito”… negli anni ’80, è stato realizzato il murale “Tuttomondo” del celebre artista Keith Haring; da allora l’arte muraria si è estesa e arricchita con una serie di murales significativi per tutta la città.
Questa è anche una strategia molto efficace di riqualificazione urbana, perché rende gli edifici attraenti per i turisti e offre un’attrazione differente rispetto a quelle tradizionali che tutti conosciamo.
Durante il Festival della Strada, ad esempio, nel 2023, artisti di fama internazionale come Kobra e moltissimi altri hanno contribuito alla riqualificazione di diverse aree di Pisa con murales ispirati alla storia e alla scienza della città.

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Murales a Firenze – tra superdonne e fondali azzurri

Passiamo adesso alla città di Firenze, una delle regine dell’arte del nostro Paese.
In onore della Festa della Donna sono apparse su diverse finestre cieche ritratti firmati da Lediesis, artista o collettivo dall’identità sconosciuta. Le opere ritraggono donne, o forse sarebbe meglio definirle “Superdonne”, che si sono distinte per magnetismo e vitalità, come ad esempio la mitica Frida Khalo, simbolo di determinazione e anticonformismo. Ma sono stati ritratti anche personaggi di realtà e fantasia: Nefertiti, la principessa Leia di Guerre Stellari, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Uma Thurman in “Kill Bill” e Sophia Loren in “La Ciociara”.

Un’altra opera muraria, quella dedicata a Nelson Mandela, è la più grande della città con i suoi ben 14 metri per 9 di altezza del murales. In occasione della ricorrenza dei cento anni dalla nascita del politico e attivista sudafricano, ha avuto una vera e propria inaugurazione, ed è stata presentata da Jorit, lo street artist che l’ha realizzata.

L’artista fiorentino Blub ha invece fatto “nuotare” in un azzurrissimo fondale una serie di personaggi simbolo dell’arte e della cultura, italiane e non! Così possiamo ammirare Van Gogh e la Gioconda, Dante e il David dotati addirittura di… maschera e boccaglio!
Lo street artist con questo murale ha voluto ricordare l’alluvione che il 4 novembre 1966 sommerse la città mandando un messaggio potente e luminoso: non basterà una calamità naturale a fermare l’arte!

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Giovane street art nei comuni di Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia e Quercegrossa (Siena)

Ci troviamo adesso nella splendida Siena e nei suoi dintorni, dove oltre alle bellezze naturali e il buon cibo, troviamo una enorme presenza di street art dedicata a temi socialmente rilevanti… sapete quanto tutto ciò ci mandi in disibilio!

Il progetto di alternanza scuola lavoro promosso dai comuni di Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia e Quercegrossa (tutti in provincia di Siena) ha come parole d’ordine diritti umani, emancipazione femminile e tutela dell’ambiente, tutti temi che a noi stanno molto a cuore. In questi comuni è dunque comparsa un’arte giovane che unisce la creatività degli studenti e la riqualificazione degli spazi urbani.

Il primo murale di cui vi parliamo rappresenta alcune donne che hanno dato un messaggio forte: far valere i propri ideali senza mai arrendersi; è stato realizzato dalle studentesse nel comune di Castelnovo Berardenga e tra le donne raffigurate vediamo Tina Anselmi, Greta Thunberg, Malala Tousafzai e Samantha Cristoforetti.

Passando ora al comune di Monteroni d’Arbia, troviamo un murales per l’ambiente chiamato “Disintegrazione”;  i giovani artisti che l’hanno realizzato ci mostrano crudamente un globo terrestre che viene tritato e spremuto.

Nel comune di Quercegrossa, una delle opere murarie è invece stata dedicata all’articolo 21 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; quest’opera è stata realizzata per ricordare che la libertà di voto e di espressione dovrebbero appartenere ad ogni essere umano, indipendentemente da cultura, etnia, pensiero ed età.

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Murales e viabilità – Siena

Ancora nel senese, nel sottopasso della stazione centrale di Siena che conduce al terminal dei bus in via de Bosis, i giovani della Cooperativa Riuscita Sociale e gli studenti del Liceo Caselli hanno realizzato due murales per riqualificare e abbellire questa struttura!

In una delle strade più trafficate della città toscana, la Massetana, è stato invece realizzato un murales anonimo che rappresenta un guerriero con la barba incolta e un megafono; un personaggio sospeso a metà tra post-modernità e iconografia religiosa. Una prima interpretazione è quella di un “grido d’arte” lanciato dall’insolito personaggio. C’è chi invece pensa che possa essere un messaggio di speranza: un guerriero vittorioso, la luce in fondo a un tunnel che abbiamo attraversato durante gli anni difficili e dolorosi del Covid-19.

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Street art sociale – Castellina Scalo (Siena)

In questa frazione toscana possiamo osservare una galleria contemporanea all’aperto promossa dal comune di Monteriggioni per il progetto “Percorsi in comune Vol.1”.

L’artista Colette Baraldi ha dipinto le pensiline dei bus nei pressi di Castellina Scalo realizzando una cascata e due mani protratte verso il cielo, a simboleggiare l’unione e l’affiatamento tra i popoli.

L’artista senese Jacopo Pischedda ha invece realizzato due personaggi che assumono sembianze di animali; l’opera  di street art in questo caso vuole rivelare il vero volto della civiltà, dove gli uomini vogliono il potere assoluto e cercano di ottenerlo con ogni mezzo. I due uomini, rappresentati in giacca e cravatta, sono a piedi nudi e il loro volto è trasformato in quello di un coccodrillo, simbolo dell’ipocrisia e dell’ingordigia, e di un avvoltoio, simbolo dell’avidità e della morte.

Street art Toscana murales

In questo viaggio attraverso i murales toscani, emergono la forza della creatività e il potere dell’arte di trasformare gli spazi pubblici in veicoli di messaggi universali. La Toscana, con la sua ricca eredità culturale e il dinamismo dell’arte contemporanea, continua a dimostrare che la bellezza e l’espressione possono coesistere, arricchendo l’ambiente urbano.

Amate la street art e volete esplorarla al nord Italia? Scoprite di più sui murales in Lombardia nel nostro articolo!

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