Oggi parliamo di un bellissimo progetto artistico che punta a sensibilizzare gli enti e le comunità su luoghi abbandonati e di grande potenziale culturale attraverso la street art.
Il progetto si chiama Vivere nelle Favole e sta ridando lustro alla piccola via dove prese vita Pinocchio nel celebre sceneggiato Rai diretto da Luigi Comencini. Ci troviamo a Farnese, nell’alta provincia di Viterbo, borgo di mille anime al confine con una fitta selva dove si respirano umanità e umiltà, valori che Comencini amava approfondire e divulgare all’interno delle sue inchieste, e che noi condividiamo con voi con piacere.
Come è nato progetto di street art
L’idea del progetto nasce a ottobre 2020, quando Rosanna Chiggiato e Riccardo Cerutti dell’associazione Archi-VA decidono di organizzare in occasione del cinquantesimo anniversario dalla prima trasmissione de “Le Avventure di Pinocchio” un contest artistico di street art per contrastare lo stato di abbandono della via e per incentivare un uso più sostenibile di tutta l’area, situata poco al di fuori del centro storico di Farnese.
La porticina in legno della bottega di Mastro Geppetto, così come quasi tutte le altre della via di Pinocchio sono state sostituite negli anni da porte di metallo più grandi.
Il progetto artistico ha individuato in queste porte il primo mezzo per il raggiungimento dei suoi obiettivi e attraverso la loro dipintura le ha trasformate da elementi di “disturbo” a decorazioni di pregio, che dialogano con il luogo e con l’osservatore.
L’iniziativa si è sostenuta in parte con un budget ridottissimo e autofinanziato dall’associazione Archi-VA, in parte con il contributo e la generosità dei giovani street artists e della comunità locale.
Pur occupandosi prevalentemente di archivi cartacei, l’associazione è sensibile al recupero di tutti gli altri tipi di archivi, compresi quelli verbali, ossia quelli delle memorie storiche che legano e identificano una comunità a lungo influenzata da un importante evento culturale in un luogo specifico, come avvenuto a Farnese.
Che cos’è il progetto artistico Vivere nelle Favole?
Non è una mostra; è un atto collettivo di valorizzazione artistica che mette a contatto le comunità con artisti e street art per potenziare i beni e recuperare le memorie di quelle comunità con opere site specific.
Dipingere le porte dell’intera via ha creato una galleria “senza archi” nella quale ogni porta è la tela di un artista diverso e nella quale sia le opere che i loro contenitori, con riflessioni diverse, sono i destinatari dell’osservatore.
L’esperimento del progetto artistico nel 2021
La prima fase si è svolta dal 26 luglio al 7 agosto 2021, regalando momenti unici, ricevendo molte adesioni e rispolverando vecchi ricordi negli abitanti di Farnese. Dove prima c’erano polvere e ruggine ora rivivono insieme al burattino i volti di Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e degli altri protagonisti nei cuori dei bambini di più generazioni; inoltre, attraverso il lettering, essenza della street art, si rileggono tra i disegni citazioni prese dalla fiaba oltre a frasi inedite di Comencini.
L’esperienza dell’estate 2021 ha:
• avuto patrocinio dal Comune di Farnese e dalla Regione Lazio;
• raccolto la partecipazione dell’Associazione Farnese e Tuscia Viterbese;
• coinvolto nella progettazione l’Assessorato alla Cultura del Comune di Caltanissetta in previsione di un intervento di Vivere nelle Favole in Sicilia;
• chiamato a raccolta ventidue artisti, di cui molti provenienti o originari di Farnese, e premiato le tre opere migliori;
• attirato giornali e media locali come il Corriere di Viterbo e Tele Lazio Nord.
Vivere nelle Favole è iniziato con nulla e in poco tempo ha costruito veloci scambi di idee e di cultura volti a sostenere e dare visibilità a giovani street artists e a più comunità diverse.
Tutti gli Artisti coinvolti hanno accettato di partecipare al progetto con passione, ricevendo nulla in cambio se non l’ospitalità e il materiale.
Il successo dell’esperimento è chiaro solo per via del coinvolgimento che ha generato.
Come hanno reagito i destinatari?
Il dialogo sincero e l’ascolto quotidiano di tutte le persone coinvolte hanno garantito la loro attiva partecipazione e sono stati fondamentali per avviare con questo progetto artistico un percorso atto a trovare soluzioni ai tanti bisogni del luogo pur restando in equilibrio con le risorse a disposizione.
L’amministrazione comunale ha voluto festeggiare la fine dei lavori organizzando il 7 agosto un simbolico evento di apertura al pubblico, con tanto di spettacolo teatrale e l’installazione di un corredo scenico ispirato al set di Comencini.
All’evento, limitato nella possibilità di presenza dalle norme a suo tempo vigenti, hanno partecipato circa trecento persone e da allora è nato un piccolo flusso quotidiano di appassionati, curiosi e non solo.
Il futuro di questo progetto artistico
Vivere nelle Favole è pronto a proseguire ad agosto 2022 e a coinvolgere, insieme alla comunità farnesana, molti più artisti di grande esperienza.
La “via di Pinocchio” continuerà ad essere valorizzata ed insieme a lei verranno dipinte le porte dei caseggiati affacciati sulla via parallela: questa è parte di una strada provinciale che non si è soliti percorrere a piedi, quindi le opere saranno “adattate” al contesto di velocità con cui si transita in quel tratto. In che modo?
Trattandosi di un film, i disegni si connetteranno tra loro con uno sfondo a fotogramma di pellicola cinematografica e saranno realizzati prevalentemente in bianco e nero: l’effetto complessivo risulterà non solo gradevole, senza recare disturbo agli automobilisti, ma aumenterà notevolmente la visibilità dell’intero lavoro fatto nella piccola via adiacente alla strada provinciale.
Il progetto artistico è in piena espansione: oltre al contesto laziale, infatti, è attivo in Sicilia dove sta progettando con il Comune di Caltanissetta una serie di iniziative volte al recupero del quartiere Provvidenza, situato all’interno del centro storico. Come a Farnese, saranno sempre le porte ad essere dipinte, ma questa volta a farla da padrone non sarà un unico tema e ad essere dipinte saranno le vie principali del quartiere.
Vivere nelle Favole e i giovani street artists coinvolti hanno appena cominciato… vogliono continuare a fare un’arte site specific nel solo interesse dei nostri luoghi delle memorie e per le comunità che, come loro, non vengono da tempo ascoltate.